“Se ti nascondi dalla morte, ti nascondi dalla vita”. Con questa idea nella testa e l’obiettivo di liberare suo padre dalla clinica psichiatrica in cui è ricoverato, l’adolescente Emily (Evanna Lynch) si imbarca in un’insolita operazione di salvataggio attraverso la campagna irlandese. L’avventura della ragazzina scostante e riservata comincia il giorno del suo sedicesimo compleanno, quando dopo non aver ricevuto l’annuale biglietto d’auguri da parte del genitore, un sospetto si fa largo tra i molti dubbi che già la attanagliano. Nonostante il complicato rapporto con la famiglia adottiva e i problemi di integrazione nella nuova scuola, Emily convince l’amico Arden (George Webster), un compagno incuriosito dai suoi misteriosi modi di fare, ad accompagnarla nell’impresa. Da questo momento My Name is Emily passa dall’essere un solitario romanzo di formazione a una stravagante teen romance dall’animo maturo: il viaggio di due ragazzi attraverso l’Irlanda del Nord, che li porterà a conoscersi, ad aprirsi all’ignoto e a fidarsi l’uno dell’altra.