Gli affari vanno a gonfie vele, ma nella Banda ognuno sembra pensare solo al proprio tornaconto. Per ricreare l’armonia, il Libano organizza un colpo nello stile dei vecchi tempi: il furto di una partita di droga in mano alla polizia. Ma neanche l’adrenalina fa il miracolo e il Libano si ritrova sempre più solo: all’apice del suo potere tratta in modo arrogante i Servizi segreti che vogliono controllare il bordello di Patrizia e il Sardo che pretende maggiore rispetto. Il Freddo, che non condivide le scelte finanziarie del Libano, lega con il Nero a cui confessa di essere innamorato e, forse, di voler cambiare vita. Scialoja, nel frattempo, scopre il bordello di Patrizia e prova a convincerla a collaborare con la giustizia. Ma Patrizia, stavolta, non segue il cuore e sceglie di rimanere fedele al Dandi. Scialoja, ferito nei sentimenti e ricattato dai Servizi, decide di lasciare Roma e le indagini sulla Banda.