Monsignor Curioni avvicina uno degli avvocati del nucleo storico delle BR affinché possa fargli da intermediario: vorrebbe intavolare ufficiosamente una trattativa coi rapitori di Moro per conto di Papa Paolo VI, disposto a pagare un ingente riscatto pur di liberare il politico amico. Attraverso il Cardinale Casaroli, Paolo VI sonda anche il parere dello Stato sull’ipotesi di pagare un riscatto in denaro.