La figlia del vice direttore dell’Fbi è malata di un cancro ai polmoni molto raro, tipico delle persone esposte all’amianto. Bones, dopo avere fatto visita alla piccola, chiede di vedere le lastre di un’operazione subita qualche tempo prima, a causa di una caduta con lo snowboard. Vengono effettuate delle analisi e la risposta è sconcertante: alla ragazzina è stato trapiantato l’osso di una persona malata di cancro, che l’ha quindi condannata. Partono subito le ricerche, che portano Booth a sospettare prima del direttore dell’ospedale, poi della moglie del donatore ed infine dell’impresa di pompe funebri autorizzata alla cremazione del corpo. Ma la verità è un’altra: cedendo alle pressioni di Booth, l’impresario smaschera l’assistente del direttore dell’ospedale, la quale praticava rimozioni non autorizzate di ossa dai cadaveri in accordo con l’impresario stesso, per poi girarle illegalmente alla banca degli organi. Gli agenti ora sono pronti per eseguire gli arresti. Ma per la piccola il destino è già scritto; quel particolare tipo di cancro non le lascerà scampo. Si è potuto però salvare in tempo altri riceventi di quelle ossa malate.