La mattina del 15 luglio 1997 il noto stilista italiano Gianni Versace viene assassinato fuori dalla sua villa a Miami Beach dal ricercato killer Andrew Cunanan. Sette anni prima, Cunanan aveva incontrato Versace in un nightclub gay a San Francisco e racconta alla sua amica Elizabeth Cote, da cui abita in quel periodo, dell’incontro, raccontando anche particolari frutto della sua fantasia. Andrew in seguito assiste alla prima di una performance teatrale del Capriccio, per cui Versace aveva disegnato gli abiti, e ha un incontro successivo con lo stilista. Nel presente (15 luglio 1997) Cunanan riesce a scappare dalla scena del crimine, seppur visto da un testimone, e il corpo di Versace viene rinvenuto dal suo partner, Antonio D’Amico, che provvede a chiamare i soccorsi. In seguito Versace viene portato al pronto soccorso e poco dopo dichiarato morto. Mentre la polizia locale di Miami inizia a collaborare con le autorità federali, i fratelli di Gianni, Donatella e Santo, discutono insieme ai legali del futuro della casa di moda di Gianni; nello stesso tempo Andrew va in giro per la città come se nulla fosse, acquistando anche giornali sulla morte dello stilista, provando un senso di compiacimento.