Il primo episodio della quinta stagione di Agents of S.H.I.E.L.D. si apre con un antefatto: ci mostra l’uomo – o meglio l’alieno che si nasconde sotto sembianze umane – che guida la spedizione destinata a catturare Coulson e la sua squadra. E torniamo dove li avevamo lasciati: nello spazio. A bordo di una stazione spaziale, sulla quale è successo qualcosa, ad alcuni uomini che sono entusiasti di vederlo: sanno chi è e credono che sia lì per salvarli. Virgil, uno degli uomini con cui parla Coulson, si dice un “credente”. Uno che crede in Phil Coulson. Successivamente arrivano gli altri, uno alla volta: Mac, Yo-Yo, Jemma, May. E infine Daisy. Manca Fitz, che in qualche modo è riuscito a recapitare loro un messaggio. A bordo della nave, o stazione spaziale – ancora non lo sappiamo – ci sono molti cadaveri. E delle creature spaventose. Prima che possa spiegare perché Coulson e gli altri si trovano lì (e dove sia lì), Virgil viene preso da uno scarafaggio (così chiamano le creature mostruose). Intanto May si scontra con un uomo misterioso, Deke, che si rivela essere un alleato pronto a salvarli dalla cella in cui li hanno rinchiusi i Kree. Jemma e May capiscono che non si trovano su un avamposto, bensì su una base operativa dalla quale i Kree progettano un’invasione sulla Terra. Rubano una navicella spaziale e si aggirano fra gli asteroidi attorno alla base. Nel frattempo, Coulson parlando con Deke scopre che non hanno viaggiato nello spazio, bensì nel tempo. E che la Terra è stata distrutta.