Simmons racconta a Fitz quanto accadutole durante i sei mesi di permanenza sul pianeta alieno: risucchiata dal portale, la ragazza si è ritrovata su un mondo disabitato dalla superficie desertica, dotato di due lune, atmosfera respirabile, una gravità maggiore rispetto alla Terra e apparentemente senza sole; vagando per alcuni giorni scopre una pozza d’acqua abitata da una forma di vita aliena che diviene la sua principale fonte di nutrimento. Settimane dopo si imbatte in Will Daniels, un astronauta mandato sul pianeta nel 2001 dalla NASA assieme a un team di scienziati portati alla pazzia poco dopo il loro arrivo e morti uno ad uno; nel corso di una delle sue uscite Simmons vede una misteriosa figura incappucciata e Will le rivela che si tratta di una pericolosa entità malvagia il cui unico scopo sembra essere uccidere tutti i visitatori del pianeta. Nel momento in cui la biochimica capisce che l’apertura del portale, all’apparenza casuale, può in realtà essere predetta studiando la posizione delle stelle e l’allineamento delle lune, tramite alcuni mesi di ricerca lei e Will riescono a individuare il luogo della nuova apertura del varco che, tuttavia, non riescono a raggiungere in tempo. Ormai rassegnati al loro destino, Will e Simmons si innamorano ma, dopo alcuni mesi, la ragazza vede il segnale luminoso lanciato da Fitz attraverso il portale e corre nella sua direzione assieme a Will che, tuttavia, decide di rimanere indietro e affrontare la sopraggiunta entità per permettere a Simmons di fare ritorno sulla Terra. Finito il racconto, Fitz si reca immediatamente in laboratorio e afferma di voler aiutare l’amica a salvare Will.