Ward racconta alla squadra di essere riuscito a uccidere Garrett ma non a impedire che l’HYDRA razziasse la Ghiacciaia di tutte le sue apparecchiature e facesse evadere gli internati. Saputo ciò, Coulson si informa se tra di essi figuri anche Marcus Daniels, psicopatico dotato del potere di assorbire qualsiasi forma di energia a seguito di un incidente in un laboratorio che svolgeva ricerche su un elemento instabile chiamato “Forza Oscura”. Avuto conferma delle sue ansie l’agente si dirige a Portland, Oregon assieme a Fitz, Simmons e Triplett per soccorrere Audrey Nathan, la violoncellista con cui aveva una relazione prima degli eventi di New York conosciuta proprio poiché vittima di stalking da parte di Daniels, cui lui dava la caccia. Il timore di Coulson che il folle sia ancora ossessionato dalla violoncellista si rivela corretto e, dunque, egli interagendo con lei attraverso i suoi uomini per non spaventarla (dato che lo crede morto), prepara una trappola che porta Daniels allo scoperto permettendo alla squadra di bombardarlo con degli emettitori di radiazioni gamma che apparentemente lo disintegrano. Nel mezzo dell’azione Audrey, per un istante, vede Coulson ma, in seguito, si convince fosse solo la sua immaginazione. Nel frattempo, alla Provvidenza May, ferita dalla sfiducia di Coulson, se ne va senza dire nulla a nessuno mentre Skye convince Eric Koenig a farle usare le apparecchiature della base per entrare nei satelliti NSA di modo da carpire con essi le immagini dell’assalto alla Ghiacciaia e identificare con maggior precisione gli evasi; l’operazione ha successo ma Ward, conscio che ciò possa mettere a rischio la sua copertura, uccide Koenig e si concede un attimo di tenerezza con Skye – che nel frattempo ha scoperto il suo doppio gioco – prima di convincerla a seguirlo a bordo del loro aereo con la scusa di dover andare in soccorso alla squadra recandosi nell’unico luogo in cui è possibile sbloccare l’hard drive. Tornati alla base, Coulson e gli altri si meravigliano di trovarla vuota.