La storia è semplice, come la sua tesi di partenza. Renée Bennett (l’attrice comica statunitense Amy Schumer, interprete precedentemente di Un disastro di ragazza, da sempre impegnata in sketch e dibattiti sociali sulle donne) è una ragazza introversa e insicura del proprio aspetto fisico. Lavora in un buco sottoterra a Chinatown e quando si guarda allo specchio vede solo una cicciona che non vale niente. Un giorno, al corso di spinning in palestra, cade dalla bicicletta, prende una botta in testa e quando si risveglia si vede improvvisamente bellissima e super sexy. In realtà nulla è cambiato e Renée fa sempre parte dell’universo delle taglie forti, ma nella sua testa niente sarà più come prima. Questo suo nuovo sentirsi le darà una nuova sicurezza e un nuovo carisma tanto che poco dopo rimorchierà un uomo fantastico (Rory Scovel), si iscriverà senza un briciolo di timore a una gara in bikini e infine troverà lavoro alla Lily LeClair, gigante del settore beauty dei cosmetici di lusso, con sede al centro di Manhattan, entrando nelle grazie dell’amministratrice delegata (la brava Michelle Williams, qui strepitosa con il suo strano timbro vocale) che ha intenzione di lanciare una linea dedicata alle consumatrici di fascia più bassa. Ma cosa succederà quando la magia scomparirà e Renée tornerà a sentirsi brutta e insicura?