Il rapporto tra Patrizia e Michelangelo porta quest’ultimo a presentare la regina di Secondigliano alla sua famiglia. Tuttavia il padre di Michelangelo confessa a Patrizia di non volere che la coppia continui a frequentarsi così Patrizia, offesa, torna a Secondigliano. Nel frattempo un grosso carico di droga che anche la famiglia di Michelangelo aveva contribuito ad acquistare e che era destinato a tutta l’Alleanza viene sequestrato in un blitz della polizia. Patrizia, resasi conto della gravità della situazione convoca una riunione dove promette agli alleati nel giro di un mese avrebbe messo a disposizione un altro carico e lo avrebbe pagato lei. Tuttavia i fratelli Capaccio, il cui unico business è lo spaccio, non sono soddisfatti e chiedono di riavere il denaro anticipato entro pochi giorni, per poterlo riutilizzare per l’acquisto di droga proveniente da un nuovo canale. Schiacciata dall’incombenza, Patrizia si rivolge a Genny che accetta di prestarle i soldi. Azzurra non è contenta della concessione del marito e, alla consegna del denaro, fa intendere il suo malcontento a Patrizia ricordandole che lei è una subalterna. Michelangelo nel frattempo torna a Secondigliano ed esorta Patrizia a prendere coraggio e a schierarsi al suo fianco contro la sua stessa famiglia dicendole che non glielo avrebbe chiesto due volte. Patrizia, riconsegnati i soldi ai fratelli Capaccio, si dirige verso casa di Michelangelo e comunica al padre di quest’ultimo la volontà di stare insieme a suo figlio.