Deathlok aggredisce gli agenti Garrett e Triplett in un rifugio dello S.H.I.E.L.D. a Sydney, Australia, ma questi riescono fortunosamente a metterlo in fuga. Qualche settimana dopo, Coulson riunisce gli agenti Hand, Sitwell, Garrett, Triplett e Blake per indire una caccia planetaria al Chiaroveggente, che ritiene essere uno degli individui precedentemente indagati dall’organizzazione spionistica quali potenziali dotati di abilità divinatorie. Per poter analizzare i dati di questi soggetti gestendo l’operazione dietro le quinte, dunque, Skye diviene ufficialmente un’agente dello S.H.I.E.L.D.; mentre Sitwell poco dopo l’inizio dell’operazione, viene mandato a bordo di una nave per una missione segreta. Blake e May recatisi nella casa di cura dove risiede Thomas Nash, ex-businessman in stato vegetativo facente parte della lista di sospetti, scoprono che questi è scomparso e vengono attaccati da Deathlok, il quale ferisce gravemente Blake che, però, riesce ad attaccargli un localizzatore. Convinti che Nash sia il Chiaroveggente, Coulson, i suoi uomini, Garrett, e diverse squadre di supporto rintracciano Deathlok fino ad un ippodromo abbandonato, mentre la Hand, scortata all’Hub da Simmons e Triplett, coordina l’operazione. A seguito di un nuovo scontro con il cyborg, che tuttavia riesce a fuggire, gli agenti si trovano faccia a faccia con Nash che, parlando tramite macchine, si arrende dichiarandosi il Chiaroveggente e rivelando che, anche se lo arresteranno, lui li osserverà sempre. Nel momento in cui rivela il suo intento di uccidere Skye per prenderle “qualcosa che possiede” tuttavia, Ward lo fredda con un colpo di pistola in pieno petto e, dunque, viene arrestato per essere giudicato da una commissione disciplinare. Durante il volo di rientro però Coulson, parlando con Skye, capisce che il Chiaroveggente è in realtà un membro dello S.H.I.E.L.D. con un elevato livello di autorizzazione i cui “poteri” derivano dall’aver accesso a tutti i loro fascicoli.