Hunter e Bobbi, tenuti prigionieri dall’Interpol con l’accusa di aver assassinato due diplomatici russi nella loro stessa patria, rievocano in una serie di flashback come, recatisi in Siberia all’inseguimento di Malick, lo abbiano scoperto a organizzare un colpo di stato assieme al delegato Anton Petrov e al generale Androvich, un inumano capace di dar vita all propria ombra; nonostante l’arrivo dell’unità di supporto composta da Daisy, May e Mack, per salvare la vita al primo ministro Dmitri Olshenko, Hunter e Bobbi sono infine costretti ad assassinare Petrov e Androvich venendo successivamente arrestati dalle autorità russe con l’accusa di attacco mirato contro il loro governo, per evitare un incidente internazionale il presidente degli Stati Uniti Matthew Ellis fa subentrare l’Interpol e, spalleggiato da Coulson, tenta di trovare un compromesso coi russi tuttavia, per evitare che emerga la collaborazione del governo americano con lo S.H.I.E.L.D., Hunter e Bobbi decidono in comune accordo di farsi rinnegare, venendo dunque rilasciati ed evitando lo scoppio di una guerra al prezzo di non poter più fare ritorno all’agenzia spionistica o avervi contatti. Dopo essersi recati in un bar e aver brindato un’ultima volta con loro, a distanza ed in silenzio, Hunter e Bobbi si separano dai compagni.