Lo S.H.I.E.L.D. recluta Alisha, una degli ex-residenti di Aldilà, per localizzare una coppia di Inumani non riuscendo tuttavia ad impedire che vengano brutalmente assassinati da Lash, il quale lascia nuovamente la scena del crimine indisturbato nonostante i tentativi d’inseguirlo di Mack e Daisy, che però riesce a recuperare un’email dal computer delle due vittime facendo risalire la squadra a Dwight Frye, un inumano capace di percepire la presenza dei propri simili e convinto che Lash stia compiendo una sorta di “missione divina”, motivo per cui lo aiuta a trovare le sue vittime. Nel frattempo May si reca alla base per informare Coulson che Hunter sta iniziando a manifestare un’eccessiva noncuranza del pericolo nella missione in quanto accecato dal proprio risentimento verso Ward, ottenendo dal direttore di avere una maggiore copertura per l’imminente incontro tra i due. In seguito all’arresto di Frye da parte dello UCMA, Price consente a Daisy e Mack di accompagnarli alla loro base così che possano constatare il modo in cui vengono trattati i loro prigionieri inumani, nel corso del tragitto, tuttavia, Lash attacca il furgone, sconfigge con facilità tutti gli agenti presenti e uccide Frye; nonostante le ferite riportate Daisy riesce a scorgere la figura dell’essere che, prima di allontanarsi, assume le fattezze di un comune umano. Contemporaneamente Hunter viene condotto alla base dell’HYDRA dove incontra il direttore Ward e lo attacca dando inizio a uno scontro a fuoco nel corso del quale May giunge in suo soccorso permettendogli di mettere apparentemente con le spalle al muro il nemico, il quale tuttavia rivela che alcuni suoi uomini, capitanati da Werner, hanno in ostaggio Andrew e lo uccideranno qualora lui non riesca a fuggire; a tale rivelazione, nonostante May sembri intenzionata ad arrendersi, Hunter non fa una piega e spara in direzione di Ward, ferendolo alla spalla ma non riuscendo a impedirne la fuga e generando come conseguenza l’apparente morte dello psicologo per mano di Werner.